Hotel Villa Athena, Agrigento, Sicilia

Immersa nel Parco Archeologico della Valle dei Templi, dichiarato dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità, "Villa Athena", unico hotel 5 stelle, è posta dinanzi al Tempio della Concordia, vero capolavoro dell'arte dorica del V secolo a.C., dal quale dista solo 200 m: la Sicilia dei millenni è qui.


Residenza principesca della fine del XVIII secolo, Villa Athena, grazie alla lungimiranza del fondatore Avv. Francesco D’Alessandro, diventa albergo nel 1972 a seguito di un restauro conservativo che lasciò inalterato lo stile architettonico dell’epoca. 

Il giardino dell’albergo custodisce inoltre i resti ben visibili di una basilica paleocristiana costruita tra il V ed il VI secolo a.C. Il rinvenimento dell’arredo liturgico come anche della recinzione presbiteriale ne sono una chiara testimonianza. 

Dai giardini proviene inoltre la scoperta del famoso e raffinato pluteo marmoreo datato tra la fine dell’VIII e l’inizio del IX d.C. che testimonia con i propri rilievi la presenza cristiana nella Valle sino alla conquista islamica. Soggiornare a Villa Athena significa immergersi nella storia e nel mito di cui i templi, tutto intorno, sono manifestazione spettacolare di eterna suggestione.

Il recente completamento dei lavori di restauro e riqualificazione della villa ha accresciuto notevolmente la bellezza e l’esclusività dell’albergo. Gli arredi raffinati e ricercati sembrano fondersi con il confort delle splendide suites con vista sui templi e sul parco di ulivi secolari.


Le Camere

Il recente restauro dell’albergo ha procurato un profondo rinnovamento di tutti gli ambienti, delle 25 camere e suites con vista sui templi e o sul parco di ulivi secolari.

L’atmosfera che richiama la nobile tradizione di questa “casa” pervade le camere e suite dove tutto è originale e unico con arredi ricercati e un servizio impeccabile, arricchito dall’accoglienza e amabilità tipica della Sicilia. 

Tutti le camere sono dotate di: climatizzazione, TV LCD, telefono con linea diretta, accesso internet gratuito, minibar, cassaforte, asciugacapelli, servizio sveglia. Alcune camere sono dotate di SPA privata, lettore stereo cd e dvd.


Ristorante e Bar


Gustare la cucina siciliana è un’esperienza indimenticabile. Sedotti dalla suggestiva vista sui Templi, a “La Terrazza degli Dei gourmet signature” con menu degustazione esprienziale, i tavoli si affacciano sui magnifici templi millenari della dea Concordia e Giunone, un luogo magico circondato da mandorli e ulivi dove il nuovo Chef Valentino Palmisano crea una cucina gourmet di altissimo livello.

Il “Ristorante Federico II”, dedicato alla memoria del Re di Svevia sul parco della Villa che si confonde con il paesaggio di mandorli e ulivi che circonda tutto intorno i magnifici Templi millenari. Posto dinanzi, il Tempio della Concordia si erge maestoso ed imperituro. 


L’atmosfera unica che si respira in questo luogo accompagna un pranzo o una cena sospesa tra mito e storia, quasi siano stati gli dei a donare tale privilegio alla villa.            

La magnifica balconata si apre sul parco della residenza che sembra fondersi con il resto della natura circostante creando un'unica dimensione fino al Tempio della Concordia che si innalza maestoso sullo sfondo, quasi una quinta teatrale, e fa sentire i commensali spettatori di una prima irripetibile.


Lo Chef Valentino Palmisano

Classe 1981, Valentino Palmisano nasce a Napoli e inizia a lavorare già mentre frequenta l'istituto alberghiero di Bagnoli, dove consegue il diploma per i servizi ristorativi. È “La sacrestia”, noto ristorante dell’epoca in città, che gli offre la prima esperienza in cucina, sotto la guida di Felice Ponari, ed è seguendo Ponari che si sposta a Milano quando vi aprono la filiale del ristorante napoletano. Da qui in poi, lavora sempre in ristoranti di altissimo livello sotto la guida di chef che hanno fatto la storia della cucina: dal Four Seasons di Milano con Sergio Mei, al Capri Palace, nell’omonima isola, sotto la guida di Oliver Glowig. Si sposta quindi al bistellato "Don Alfonso" di Sant’Agata dei due golfi di Alfonso Iaccarino, prima di arrivare al "Rossellini’s" di Palazzo Sasso a Ravello, sotto la guida di Pino Lavarra che considera uno dei suoi due maestri, insieme a Glowig. Grazie a lui, vede i suoi primi piatti inseriti in carta ed è in quell’anno che il ristorante prende la sua seconda stella Michelin. Ancora, è con Bruno Barbieri al ristorante due stelle Michelin “Arquade” dell’Hotel Villa del Quar in provincia di Verona, e poi al Badrutt’s Palace di St. Moritz in Svizzera. La prima esperienza da chef è al “La torre” ristorante al Castello del Nero in Tavarnelle Val di Pesa, nel cuore del Chianti. Nel 2010 segue la moglie Ottavia in Cina e approda al “Sabatini” di Shangai. Nel 2014 si spinge in Giappone al Ritz Carlton di Kyoto dove viene chiamato per aprirne il ristorante italiano “La locanda”. Si ferma fino a quando, nel 2017 ha la possibilità di rientrare in Italia, alla guida del “Vespasia” di Palazzo Seneca, in una Norcia ancora sofferente per i terremoti della seconda metà del 2016. Nonostante questo, grazie al suo lavoro e all’impegno della proprietà e dello staff tutto, ha la soddisfazione di vedere confermata la stella che la guida Michelin aveva conferito al ristorante l’anno precedente e che mantiene fino ad oggi. Nel 2020, la pandemia dilagante gli offre lo spunto per una riflessione circa il proprio futuro. Palmisano infatti sente forte la voglia di approdare in Sicilia, complice la moglie Ottavia, siciliana, e i due figli cresciuti per lo più nell’Isola. Ed è così che, non appena gli viene proposta la guida della cucina dell’hotel Villa Athena, nel cuore del Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, prende la palla al balzo e si lancia nell’ennesima avventura, quella che, secondo le prospettive, gli consentirà finalmente di mettere radici.


La cucina di Palmisano risulta intimamente pregna delle sue esperienze. È infatti un’autentica cucina italiana in continua evoluzione che risente positivamente delle diverse prospettive geografiche e culturali, senza tuttavia mai perdere la propria anima. In ogni proposta si riconosce un percorso che fa dello studio e della precisione il fulcro centrale della propria filosofia. Le sue degustazioni vedono tutti i piatti protagonisti, nessuno predominante sugli altri e ognuno con una propria distinta identità, al pari di un concerto nel quale ogni strumento suona in armonia con gli altri contribuendo alla perfezione dell’esecuzione. È una cucina che legge sempre il territorio in cui si trova, territorio di volta in volta esplorato, studiato, scoperto e, solo quando viene introiettato intimamente dallo chef, dà lo spunto per la creazione di piatti sempre semplici alla lettura e supportati dalla miglior materia prima locale di stagione, oltre che esteticamente puliti e riconoscibili.


Palmisano si dichiara custode delle antiche tradizioni culinarie che, nella sua interpretazione, viaggiano attraverso il canale del ricordo personale, rivendicando la soggettività della memoria. In quest’ottica, le ricette a cui attinge sono riproposte in un perfetto equilibrio tra rispetto storico e sensibilità personale, coadiuvato dalle tecniche culinarie più moderne. Non a caso il suo signature dish è lo spaghetto al pomodoro, frutto di una ricerca durata anni e che ha visto la luce in Giappone, dopo 6 mesi di sperimentazione. Lo spaghetto al pomodoro di Palmisano rispecchia la sua storia, la sua identità, riportando uno dei piatti simbolo dell'Italia ad un livello internazionale, pur mantenendone inalterata l’anima italiana e il gusto antico in una chiave estetica moderna. La differenza, anche in questo caso, la fanno gli ingredienti selezionati minuziosamente dallo chef che, com’è giusto che sia per un piatto simbolo di una nazione, provengono da tutto il suo territorio: dallo spaghetto su misura di grano Senatore Cappelli direttamente dai Monti Sibillini, alla selezione del pomodoro, su cui svetta il datterino Dolcemiele pugliese; dall’olio extravergine di oliva Itrana gentile della Campania, il cui frutto presenta già sentori di pomodoro di per sé, al Parmigiano Reggiano di Vacca Bruna, a cui una stagionatura di 26 mesi conferisce dolcezza e aromaticità; dal basilico a foglia piccola della Basilicata, all’aglio di San Pellegrino a Norcia. Perché il viaggio non finisce mai.



Le opportunità di ristorazione offerte da Villa Athena sono molteplici. Oltre alle terrazze è possibile gustare le tradizione siciliana al “Granaio di Ibla” nome che vuole essere un omaggio allo scrittore Sergio Campailla che ha dedicato il proprio romanzo “Il paradiso Terrestre” a Villa Athena chiamandola, per licenza poetica “Villa Ibla”. Un ambiente luminoso, moderno e ricercato accoglie i suoi ospiti con un servizio impeccabile. 

Di grande interesse la cantina a vista del ristorante.          

Caratteristica unica e particolare del ristorante,poi, è la presenza di un’antica cisterna greca, visibile attraverso la pavimentazione in vetro, illuminata in modo che i canali da cui affluiva l’acqua, scavati nella roccia tufacea, siano ancora ben visibili. La cisterna è stata utilizzata anche dai romani e successivamente dai cristiani che ne hanno ricavato una nicchia sepolcrale ancora visibile che nel Novecento è stata utilizzata brevemente come granaio.


Il Patio Lounge, un salottino nel patio della villa antica, è infine il luogo ideale per chi desidera gustare un cocktail o sorseggiare un the, in un ambiente riservato , ammirando le colonne originali del settecento che lo circondano e le preziose ceramiche di Caltagirone.

L’ hotel “Villa Athena”, unico cinque stelle immerso nel parco archeologico della Valle dei Templi, ha sempre rappresentato una meta: ritornare a casa con un bagaglio di esperienze e conoscenze rinnovato è il coronamento di un sogno.


“Meeting”

Il giardino si presta inoltre per la presentazione di prodotti o l’organizzazione di sfilate. In queste occasioni, il Ristorante “La Terrazza degli Dei” potrà organizzare coffee break, lunch di lavoro e cene di gala.

Attrezzature tecniche all’avanguardia, wi-fi gratuito, servizio efficiente e professionalità nella ristorazione garantiscono la riuscita di ogni evento. 


“Matrimoni"

Villa Athena offre l’esclusivo romantico sfondo per il servizio fotografico del vostro matrimonio. Un banchetto incastonato in uno scenario di lusso, a sua volta, incorniciato dalla storia millenaria della Valle dei templi. Lasciatevi assistere per l'organizzazione delle vostre nozze dagli esperti dell'Hotel Villa Athena. Un team di professionisti coordinati dalla wedding planner sapranno esaudire ogni vostro desiderio. Multiformi e variegate le soluzioni che la location propone alla sua clientela: lunch o cene servite per i più tradizionali, grandi buffet per i più dinamici, cocktail party per i più informali, da personalizzare nelle splendide sale e nell’incantevole giardino.





Visita il sito: https://www.hotelvillaathena.it

SYNERGY INTERNATIONAL ITALY Srl
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P.za di Sant'Andrea della Valle n.3
00186 Roma ITALY RM